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  • Avv. Luca Feroldi

Rottamazione cartelle Equitalia: proroga sino a 21 aprile


Il Governo ha licenziato nella giornata di ieri il decreto legge con il quale viene prorogato dal 31 marzo al 21 aprile il termine per la presentazione delle domande di rottamazione delle cartelle di Equitalia. Ecco, in sintesi, cosa prevede la c.d. rottamazione:

  • le istanze di rottamazione potranno essere presentate sino al 21 aprile 2017 ed Equitalia avrà tempo fino al 15 giugno 2017 per comunicare la liquidazione delle istanze;

  • la definizione agevolata prevista dal D.L. 193/2016 si applica alle somme riferite ai carichi affidati per la riscossione a Equitalia tra il 2000 e il 2016. Chi aderisce deve pagare l’importo residuo del debito senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora. Per le multe stradali, invece, non si devono pagare gli interessi di mora e le maggiorazioni previste dalla legge;

  • anche chi ha pendente un contenzioso con Equitalia può aderire alla rottamazione e, pur tuttavia, aderendo, il contribuente deve rinunciare a proseguire il giudizio;

  • come precisato nella recente circolare 2/E/2017 possono rientrare nella rottamazione i ruoli trasmessi entro la fine del 2016, presi in consegna da Equitalia al 10 gennaio 2017;

  • aderendo alla rottamazione si potrà versare il dovuto in un’unica rata ovvero in un massimo di cinque rate;

  • per i soggetti che godevano già di dilazioni (in essere al 24 ottobre 2016) sarà necessario provvedere al versamento di tutte le rate scadute a fine 2016;

  • nel caso in cui venga presentata una c.d. istanza al “buio”, vale a dire senza conoscere l’esatto importo del dovuto, l’ente precisa che l’eventuale mancato pagamento della prima rata di luglio 2017 non impedirà di proseguire con la dilazione già concessa precedentemente. Resta incerto se con il mancato pagamento delle successive rate della rottamazione si potrà avere il medesimo effetto riabilitativo.


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